Hero Academy... Una nuova generazione di Supereroi...

Pandemonium - atto 2°

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view post Posted on 9/4/2010, 22:56
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La Bisbetica Indomita

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SPOILER (click to view)
Ecco qua c'è la seconda parte della quest.


Giù, sempre più giù. Se l'Accademia era il purgatorio, i sotterranei erano l'inferno in terra.
Era buio nei corridoi. L'ambiente era rischiarato solo da qualche debole luce di emergenza. Non c'era anima viva, o al meno così sembrava, neanche gli scienziati sembravano essere presenti. Ma di quando in quando un sospiro rompeva il silenzio, strisciando lungo la schiena come un viscido e freddo e serpente.
Davanti a loro si estendeva un corridoio che pareva infinito, intervallato da porte che immettevano in chissà quali stanze. Alcune avevano dei vetri, se avessero avuto il coraggio di sbirciare dentro. Sopra le loro teste si avviluppava una quantità enorme di tubi di tutte le dimensioni.
Sembrano i tentacoli di una piovra... pensò Persefone, Una piovra gigante pronta a stritolarci.
Adesso ce la faccio, grazie. disse al ragazzo che la stava portando. Gli era grata di averla aiutata ma non era più così piccola, avrebbe dovuto cavarsela da sola.
L'aria davanti a loro sembrò vibrare e con un pop comparvero i due gemelli, Luke e Justin.
Voi! Traditori! sibilò la bambina, lanciando uno sguardo furente all'indirizzo dei due, che guardavano risolutamente da tutt'altra parte.
Ci dispiace per prima,
ma abbiamo dovuto farlo.
Se ci lasciaste spiegare...
E cosa c'è da spiegare?! Avete allertato le guardie e scommetto che lo avete detto anche alla preside. Dovremmo farvela passare liscia?
Sappiamo quello che che cerchi qui sotto,
Ma non possiamo lasciartelo fare. le loro espressioni, di solito beffarde, si riempirono di compassione,
Per il vostro bene...

Edited by Pumpkin Queen - 15/4/2010, 17:10
 
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*Aurora94*
view post Posted on 15/4/2010, 19:48




Marty chiuse gli occhi e lasciò andare un sospiro,con aria insofferente. Non considerava i due gemelli una reale minaccia,ma erano comunque una seccatura... Chissà,forse li stava sottovalutando.
"Per il vostro bene?" quei marmocchi dovevano avere le idee un po' confuse.
<Mhm...è la stessa cosa che dice la Goodman quando mi prescrive gli antipsicotici.> borbottò fra sè,per poi sollevare la mazza verso di loro. <Sapete,per un attimo ho pensato che fosse stato Lou a spifferare tutto...Spinto dal senso di colpa o che ne so io...> Un sorrisetto ironico iniziò a farglisi strada sulle guance <Magari sperando in uno "sconto di pena" per essersi pentito di averci aiutato...> ridacchiò. Aveva scartato quasi subito quell'ipotesi,Lou era troppo vigliacco anche per fare spia.
<Voi invece,cosa sperate di ottenere? Forse,che la cara zietta la pianti di cercare un modo per mettere sotto vetro anche voi?>
In mensa, aveva visto quei due moltiplicarsi in innumerevoli copie di biondini schiamazzanti,impossibili da distinguere...Si era sempre chiesto cosa sarebbe accaduto se ne fosse morto uno. Magari stava per scoprirlo...
 
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=Feanor=
view post Posted on 16/4/2010, 08:27




Fu come se il suo sesto senso prendesse a vibrare quando le due figure identice di quei dannati gemelli comparvero dal nulla davanti a lui e al gruppo..
Non si curò per niente di quello che si erano detti con Persefone : " quello che cerchi è qui" " per il vostro bene", erano le stesse parole che avevano usato quelli dell'organizzazione prima di uccidere suo fratello quando erano andati a prenderlo...iniziò a provare un'insolita rabbia che si manifestò lampante sul suo viso: sopracciglia aggrottate, occhi che li fissavano minacciosi, e una smorfia non molto rassicurante....
Quei due marmocchi li avevano traditi e adesso l'avrebbero pagata...senza contare che con loro aveva un conto in sospeso risalente ai tempi della guerra di cibo in mensa..
Serrò i pugni e un istante dopo con uno scatto la pelle sulle sue nocche venne squarciata in due punti per ciascuna mano: gli artigli ossei tornavano a snudarsi..
< chi siete voi per decidere il bene degli altri?>
Piegò in avanti il ginocchio destro e distese la gamba sinistra tenendo ben in mostra le sue armi naturali pronto ad usarle..
< baka-senpai...ormai siamo nei guai per quelle guardie...ucciderne due in più non cambierà le cose..che ne pensi?>
chiese al suo compagno di stanza con aria sadica senza mai distogliere lo sguardo dai due gemelli..

 
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view post Posted on 16/4/2010, 08:49

Quando la neve cade e i venti gelidi soffiano, il lupo solitario perisce, ma il branco sopravvive

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Imboccarono diversi corridoi, prima di arrivare alla porta che dava l'accesso ai sotterranei. Come la ragazzina aveva detto prima, la corrente era stata staccata, il sistema di sorveglianza che richiudeva le porte era disattivato, e quindi vi poterono accedere tranquillamente.
Mikael reggeva ancora la katana sporca di sangue nella mano destra, quando uno dopo l'altro entrarono dalla porta, ritrovandosi così di fronte ad uno spettacolo alquanto angosciante:
poche erano le fonti di luci all'interno dei sotterranei, un lungo corridoio si propagava davanti a loro, una serie di porte laterali, alcune con degli oblò, sudici come l'intero posto, altri senza, i pezzi di vetro a terra, in mille pezzi.
Mikael si guardò intorno, aguzzando la vista, sbattendo più e più volte gli occhi per mettere a fuoco le figure di due gemelli che erano comparsi davanti a loro.
"Sappiamo quello che che cerchi qui sotto,
Ma non possiamo lasciartelo fare."

Le parole dei due provocarono un senso di rabbia nel corpo di Mikael, mentre una goccia di sudore freddo scendeva lungo la sua schiena. Oramai, dovevano andare avanti...
Guardò il ragazzo orientale dalle cui mani spuntarono artigli. Annuì a ciò che disse, seppur non fosse rivolto a lui.
Ci siamo dentro fino al collo, tanto vale continuare...
disse con un sorriso ironico, sollevando la katana di poco, e al tempo stesso portando l'altra mano alla cintura, vicino alla sacca dove teneva l'occorrente. Non sapeva cosa potevan fare i due gemelli, non gli dicevano nulla di buono, quindi era meglio tenersi pronti.
 
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Crinos
view post Posted on 25/4/2010, 11:39




Lasciò scendere la ragazzina quando questa gli chiese di farlo e sospirò, ritornando alla sua forma normale mentre il corpo sembrava prima evaporare e poi svanire.
Mosse le spalle su e giù per sciogliere i muscoli che si erano intorpiditi e osservò apatico i due ragazzini che si erano manifestati davanti a loro, senza capire una parola di quello che tutti stavano dicendo, era in quella scuola da pochissimo e le sue relazioni interpersonali non erano state delle migliori.

Notò immediatamente le reazioni infuriate dei presenti, forse quei due ragazzini, che si somigliavano incredibilmente, erano una minaccia per loro, credeva che in qualche modo la colpa dell'essere stati scoperti fosse loro.
Ringhiò, fissandoli negli occhi e allargando e stringendo cronicamente la mano destra, che lentamente stava cambiando, diventando trasparente ed incolore.
Abbassò lo sguardo sulla sua mano e comprese subito la natura dell'elemento, sbrigandosi a diminuirne notevolmente la quantità.
La trasformazione si estese al braccio e si fermò a metà del pettorale destro, iniziando a brillare tenuemente di luce propria: Fosforo.
Una piccola quantità semplicemente produceva luce, una più grande poteva diventare tossica, o addirittura creare esplosioni devastanti.
Era meglio avere precauzioni del genere, nel caso quei due si fossero rivelati troppo pericolosi...O stupidi da toccarlo. Anche una quantità così piccola poteva diventare tossica per una persona normale.
Si chiese se stava avvelenando anche gli altri presenti con i residui che rilasciava.
"E chissenefrega.", disse, di punto in bianco, senza curarsi che gli altri lo sentissero o meno.
 
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view post Posted on 25/4/2010, 22:25
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La Bisbetica Indomita

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Tutto intorno a lei il vociare dei suoi alleati era solo un brusio di sottofondo. Persefone sentiva la rabbia montare come lava nel camino di un vulcano in procinto di eruttare. Le spalle rigide e le braccia lungo i fianchi stringeva la presa sul coltello mentre il rossore le invadeva le guance solitamente nivee.
Basta! proruppe. Uno dei gemelli, impossibile dire quale, sobbalzò al suo scatto d'ira. Sembravano terribilmente nervosi entrambi, e anche mortificati, uno stato d'animo insolito per loro ma la bambina era troppo furiosa per accorgersene, Ci credete degli stupidi o cosa? Voi non capite che--
Certo che capiamo!
Capiamo fin troppo bene. Cosa credi che vi accadrà quando e se uscirete dall'Accademia?
Credete che vi accoglieranno come membri rispettati della società
o come eroi, come si ostina a chiamarci nostra zia?
Ora anche i due ragazzi erano arrabbiati. La bambina non capiva o non voleva capire che non poteva esistere un luogo felice per i mutanti. Agli occhi dell'umanità erano mostri, abomini, e sarebbero sempre stati rifiutati, proprio come era successo a loro... non volevano che qualcun'altro soffrisse la loro stessa delusione.
Dal canto suo Persefone sogghignava sotto i baffi. Ora realizzava le ragioni di Luke e Justin e si rese conto che erano ancora più sciocchi di quanto credesse, perché a muoverla non era il desiderio di liberà o di redenzione...

Sistema di sicurezza alternativo attivato - sistema difettoso - impossibile riabilitare il sistema al pieno delle sue funzionalità la voce meccanica e cadenzata di Steve, il computer generale, eruppe dai piccoli altoparlanti posti a intervalli regolari lungo i muri dei corridoi.

Sparite! Non sono affari vostri quello che vogliamo fare!
I gemelli si lanciarono a vicenda uno sguardo di commiserazione ma fecero come gli era stato detto, inutile insistere, e comunque sarebbero stati catturati, ne erano più che sicuri.
Con un ronzio inquietante, delle cose che sembravano pistole laser uscite da un film di fantascienza uscirono dai loro vani nei muri. Erano tantissime ma quando Persefone mosse un cauto passo in avanti solo poco più della metà seguì il suo spostamento, come musi di altrettanti segugi che fiutano la loro preda...
 
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view post Posted on 29/4/2010, 20:18

Quando la neve cade e i venti gelidi soffiano, il lupo solitario perisce, ma il branco sopravvive

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Sistema di sicurezza alternativo attivato - sistema difettoso - impossibile riabilitare il sistema al pieno delle sue funzionalità..
Oh fantastico! Pensò Mikael quando la voce meccanica giunse alle loro orecchie dai piccoli altoparlanti piazzati lungo quei corridoi. E il peggio doveva ancora arrivare..
Numerose torrette laser uscirno dai muri, iniziando a seguire ogni loro movimento, ogni loro passo.
Mikael scosse il capo, arretrando di un passo e successivamente avanzando di due.
Saltò all'indietro per evitare un raggio laser che tracciò un solco sul pavimento. Dal punto colpito salì una scia di fumo nero.

La katana fu lanciata verso l'alto, dove tagliò due torrette, che però vennero rimpiazzate dalle altre due vicino che puntarono verso di lui. Saltò ancora all'indietro mentre afferrava blocco e matita..
Un semplice disegno veloce: lungo corridoio, due pareti piene di torrette laser, e per completare...
 
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*Aurora94*
view post Posted on 29/4/2010, 21:32




Osservò con disappunto i due gemelli sparire come bolle di sapone...
E con loro quella che sembrava un'occasione irripetibile. Che smacco.
Comunque aveva ben altro di cui preoccuparsi...Ad esempio della ragazzina che sembrava in procinto di farsi un'allegra passeggiatina in mezzo ai laser.
<Pers!> esclamò teletrasportandosi al suo fianco; il tono di voce tradiva quell'insolito stato di apprensione...
<Credi che col teletrasporto riusciremmo a fregarli?> chiese senza distogliere lo sguardo da quelle lucine rosse,seguivano ogni loro minimo fremito,un centinaio di insistenti occhietti luminosi ansiosi di polverizzarli...
Lanciò un'occhiata stizzita al ragazzo che aveva tutta l'aria di voler far incazzare quei cosi...
<Vuoi star fermo,razza di imbecille?!>
 
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view post Posted on 18/5/2010, 22:12
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La Bisbetica Indomita

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Non riusciresti a trasportare tutti. Gli occhi della bambina si perdevano lungo il corridoio, dove un attimo prima si trovavano i due ragazzi, sembrava assorta in pensieri molto cupi, il suo sguardo era tagliente come la lama di un rasoio. Ad un tratto si riscosse, senza muovere un muscolo si rivolse di nuovo al ragazzo: Sembra che reagiscano al movimento. Alla nostra destra c'è una porta che credo sia rimasta aperta, se riuscissimo a muoverci tutti abbastanza in fretta...
Era una fastidiosa deviazione che gli avrebbe fatto perdere del tempo ma a quanto pareva non avevano scelta. Dovevano evitare il corridoio principale.
Al mio tre disse a voce più alta in modo che anche gli altri sentissero, Corriamo attraverso la porta alla vostra destra. Uno... due... tre!
Si lanciò nello stretto varco lasciato dalla porta semiaperta sperando che gli altri la seguissero. Sentì i laser dietro di lei scavare profondi solchi nel pavimento e il calore sprigionato da essi le mise le ali ai piedi. Avanzò ancora per un paio di metri prima di arrestarsi di colpo. Davanti a lei regnava l'oscurità più totale, dietro di lei invece, percepiva la porta che con un ronzio sinistro si stava lentamente chiudendo...
 
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Crinos
view post Posted on 9/6/2010, 20:22




"Porta a destra? Che diavolo s-?", fece per chiedere, ma venne interrotto dallo scatto rapido della ragazzina inquietante.
Non fece altro che andarle dietro, riuscendo a passare miracolosamente in mezzo ai raggi laser, riuscendo a percepire quasi a pelle il calore di alcuni di essi, fortuna che non venne colpito da nulla.
Il botto sarebbe stato tremendo in quel caso.
Si fermò alla destra della ragazza, rischiarando leggermente la stanza con la propria fluorescenza, riuscì ad intravedere ciò che c'era intorno a loro, varie porte, tutte sbarrate, come in una prigione e poi una zona più scura, come se ci fosse un angolo, forse conduceva ad un corridoio o a qualcosa di simile.
Inspirò e si trasformò completamente in Fosforo, aumentando la propria luminescenza, ma non abbastanza da fornire dettagli adeguati riguardo ciò che li circondava.
"Quand'è che siamo usciti dalla scuola e siamo entrati ad Alkatraz, uh?", commentò, guardando la ragazza e la sua figura inquietante, illuminata dalla luce azzurrognola del Fosforo.
 
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9 replies since 9/4/2010, 22:56   88 views
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