Hero Academy... Una nuova generazione di Supereroi...

Stanza di Persefone

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view post Posted on 22/12/2009, 16:45
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La Bisbetica Indomita

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SPOILER (click to view)
Vediamo cosa succede quando una forza inarrestabile si scontra con un oggetto inamovibile? XD


10 metri, stava migliorando.
Perse era appena tornata dal laboratorio2 dove l'avevano sottoposta ad alcuni test, o per meglio dire: l'avevano usata per torturare alcuni detenuti del braccio della morte per testare la portata dei suoi poteri.
La reazione di un detenuto l'aveva leggermente turbata, dopo che il suo sguardo lo aveva catturato, l'uomo si era messo a piangere disperatamente cercando di raggiungerla all'altro lato della lunga stanza spoglia in cui entrambi si trovavano.
Mia dea! le aveva detto l'uomo tra i singhiozzi Che cosa ti hanno fatto, mia dea prigioniera?! solo le manette che lo costringevano al muro lo avevano trattenuto dal gettarsi ai suoi piedi.
Chissà a che cosa pensava quell'uomo mentre diceva quelle parole? Di certo le avevano dato da pensare...
Posso andare da sola adesso, grazie. So la strada. disse all'assistente che stava spingendo la sua sedia a rotelle. Ormai conosceva a memoria ogni singolo anfratto dell'Accademia, da quando viveva come una cieca i suoi altri sensi si erano acuiti e poi, c'era anche un risvolto del suo potere che le permetteva di orientarsi, nessuno ancora lo sapeva, non lo aveva rivelato agli scienziati o agli insegnanti, lei poteva percepire le persone. Anche ad occhi bendati, in un raggio limitato sapeva dove una persona si trovava e che tipo di persona era, ne percepiva l'essenza più profonda.
Così, le bastava sentire quali persone aveva intorno e subito sapeva dove si trovava.
La sua stanza si trovava a fianco di quella di una ragazzetta che aveva quasi il doppio dei suoi anni e che tutte le sere piagnucolava come una mocciosa perché voleva rivedere i suoi genitori.
La disgustava, una personalità così debole, una persona così insignificante...
Perse rimase qualche secondo di fronte alla porta della sua stanza, era una porta elettronica, una volta che lei fosse entrata si sarebbe chiusa dietro di lei e non si sarebbe più riaperta fino a che qualcuno da fuori non avesse digitato il codice.
Con un sospiro la bambina entrò, e la porta la sigillò dentro la stanza.
 
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*Aurora94*
view post Posted on 22/12/2009, 19:53




Marty girò l'angolo giusto in tempo per vedere la ragazzina oltrepassare la soglia della stanza; "Che tempismo..." pensò.sorridendo appena. Alcuni giorni prima,per ingannare la noia,aveva deciso di teletrasportarsi nell'ufficio della preside...E curiosare negli schedari riguardanti gli altri studenti. Quello che aveva letto su quella ragazza,lo aveva affascinato a tal punto che aveva deciso di incontrarla. "Far impazzire le persone con lo sguardo...Come ci si sente?" si lanciò un'occhiata alle spalle...Il corridoio era deserto...Perfetto. Sapeva di essere spiato dall'occhio indiscreto delle telecamere,ma c'era una mezza probabilità che nessuno gli avrebbe rotto le scatole,almeno finchè non avessero ricontrollato le registrazioni.
Andò verso la porta elettronica,i suoi passi riecheggiavano nel corridoio. "Ma poi perchè dovrebbero punirmi?"
Appoggiò la schiena alla parete bianca,l'ultimo impedimento che lo separava dal suo "obiettivo".
"Del resto,non ricordo che il regolamento dell'Istituto dica qualcosa sull'eludere Codici di Sicurezza con il teletrasporto."
Sorrise e ciuse gli occhi...Un respiro profondo,e la sua figura parve implodere lasciandosi dietro solo un'esalazione di fumo violastro.

Riaprì gli occhi,era nella stanza. Di fronte a lui le tende candide ondegiavano leggermente,sospinte dal vento che passava dalla finestra socchiusa. Persefone era lì,impassibile,in silenzio. Si era già accorta di lui?
In ogni caso,lui non fece nulla che potesse tradire la sua presenza,per il momento. Si limitò a guardarla...
Era davvero piccola e gracile come sembrava nelle foto. "Piccola,delicata e innocente. Ma certo..." sorrise divertito.

 
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view post Posted on 23/12/2009, 01:24
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La Bisbetica Indomita

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Persefone attese che i braccialetti elettronici che la inchiodavano alla sedia a rotelle si slacciassero da soli ma non si alzò e non si tolse la benda, c'era qualcuno nella sua stanza, qualcuno che era entrato dopo che la porta si era chiusa, e non era una guardia.
Un sorrisetto increspò leggermente le sue labbra rosee: Interessante... sussurrò.
Una personalità complessa, esuberante, eccentrica ma anche... turbata da qualcosa. La bambina si rivolse allo sconosciuto, voltandosi nell'esatta direzione in cui si trovava, Chi sei? Come hai fatto ad entrare? chiese con la voce più candida che riuscì a produrre.
 
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*Aurora94*
view post Posted on 23/12/2009, 02:02




Il sorriso del ragazzo si fece ancora più largo..."Sorprendente."
Con calma andò verso di lei e le si inginocchiò di fronte,per essere alla stessa altezza della ragazzina.
<Oh,è bastato...Un giochetto di prestigio...> inclinò la testa di lato,studiandola. Si chiese se il suo potere fosse volontario o meno...Forse per questo non si era ancora tolta la benda. <Persefone...> disse,come se volesse semplicemente sentire se stesso pronunciare quel nome. <Sai,non dovrei nemmeno essere qui.> Allungò una mano verso il visino delle ragazzina,esitante,sfiorò appena la benda <...Sembra scomoda.> Parlava a voce bassa,senza un motivo preciso.
 
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view post Posted on 23/12/2009, 02:31
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La Bisbetica Indomita

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Anche Persefone sorrise, le piaceva il modo di parlare di quella persona... non sapeva bene il perché, era diversa.
In effetti lo è rispose sentendo le dita dello sconosciuto sfiorare il lembo di stoffa che le copriva gli occhi, ma nella mia stanza ho il permesso di toglierla. che cosa voleva da lei? Era uno stupido curioso, o semplicemente pazzo?
Anche la manina gracile di Perse si allungò lentamente verso il ragazzo, tremando leggermente.
Non voleva ancora togliersi la benda, forse si era abituata a fare sempre lo stesso gioco in cui qualche stupido cascava ancora (erano al meno quattro o cinque le guardie che la bambina era riuscita ancora ad incantare dopo che era entrata all'Accademia), o forse quella persona l'intrigava talmente da volerla conoscere il più possibile prima di vederla andare in frantumi davanti ai suoi occhi.
 
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*Aurora94*
view post Posted on 23/12/2009, 02:59




Restò in silenzio ancora qualche attimo... <Io so già parecchie cose di te...> disse;
<Quindi è meglio che mi presenti...Mi chiamo Marty Livens.> Si sistemò il cappello sulla testa,lo sguardo fisso sugli occhi bendati della ragazza. Doveva vederli. Che effetto gli avrebbero fatto? Potevano davvero nuocere ad una mente già compromessa?
"In tal caso, la signorina Goodman avrà un bel daffare..." a quel pensiero,rise dentro di sè.
Allungò entrambe le mani verso il volto dell'altra,le dita andarono a cercare il nodo delle bende <Hai il permesso,no?>
 
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view post Posted on 23/12/2009, 13:20
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La Bisbetica Indomita

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Persefone proruppe in una risata cristallina:
Mi fai proprio ridere, Marty Livens. disse lasciandolo fare, in fondo ogni gioco aveva le sue regole no? In entrambe le persone sembrava che la curiosità prevalesse sul buon senso.
Che cosa sarebbe successo se i loro occhi si fossero incontrati? Mentre poco prima il suo sguardo aveva scatenato nel detenuto un sentimento di assoluta devozione, questa volta sarebbe stato il contrario?
In fondo si trovava chiusa in una stanza da sola con un perfetto sconosciuto. Sentiva il cuore battere come le ali di un colibrì nel suo petto magro, stavano entrambi per scoprire come funzionava un paradosso...

Finalmente la benda cadde e i grandi occhi cerchiati da profonde ombre scure della bambina, si schiusero lentamente, rivelando le ipnotiche iridi viola...

Edited by Pumpkin Queen - 23/12/2009, 16:34
 
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*Aurora94*
view post Posted on 23/12/2009, 17:05




<Mi fai proprio ridere, Marty Livens. >
<Oh,sono qui apposta...> rispose con un mezzo sorriso.
Ritrasse le mani che ora stringevano delicatamente la benda;teneva ancora lo sguardo fisso su di essa,evitando gli occhi della giovane. <Sicuramente lo faccio per curiosità.> fece una pausa,forse cercando le parole giuste... <Ma non sono stupido...>
Sorrise appena <Vedi Pers...Io sono già matto...Ma volevo capire...Fin dove mi sono spinto...>
Alzò piano lo sguardo,che venne immediatamente catturato da quelle iridi magnetiche... Una familiare sensazione di malessere lo avvolse; si sentiva svuotato,trafitto da quello sguardo ipnotico,come una linea di fiamme invisibili...
Continuava a guardarli,ma non li vedeva più.

Una luce accecante si accese sopra di lui. Dov'era? Perchè non riusciva a muoversi?
Figure sconosciute gli si muovevano intorno,trafficavano con strani strumenti metallici,li sentiva parlare,ma non era sicuro di afferrare il senso delle loro parole. "Che succede?" chiedeva, "Dove mi trovo?" lo ignoravano. Una mascherina gli coprì la bocca e il naso,il gas soporifero iniziava a far effetto,ma poteva sentire una lama fredda lacerargli lentamente il petto...
Voleva urlare,voleva ribellarsi,ma non ne aveva la forza,le cinghie lo bloccavano su quella superficie fredda...

Si riscosse da quell'incubo ad occhi aperti,premendosi istintivamente le mani sul petto: il torace era intatto.
Scrutò il volto di Persefone e si ricordò dove si trovava,si era trattato di un sogno...O forse di un ricordo.
Il respiro affannoso del ragazzo rallentò,ma i suoi occhi erano ancora fissi su quelli della ragazzina.
Qualcos'altro si muoveva dentro di lui: lo riconosceva,lo stesso impeto che aveva guidato le sue azioni quando nel laboratorio aveva ucciso quell'assistente,quando aveva avuto una paura folle di se stesso,ma non sera fermato comunque.
La storia stava per ripetersi con la piccola Persefone? Però,che destino beffardo,sarebbe stata vittima del suo stesso potere,scatenando con il proprio sguardo la furia omicida nel proprio assassino.

Le mani del ragazzo erano scattate in avanti,serrandosi attorno alle braccia gracili dell'altra... Erano così esili... Sarebbe stato così facile spezzarle...Che suono avrebbero fatto? Le labbra si schiusero in un ghigno che non prometteva nulla di buono... Ma tremava.
Qualcosa dentro di lui gli intimava di trattenersi, quella creatura era così speciale... Certo,proprio per questo ammazzarla sarebbe stato emozionante,ma forse...

Con un ringhio di frustrazione si staccò da lei,teneva i pugni premuti sulla fronte e le dava le spalle.
Attraversò la stanza e si appoggiò al davanzale della finestra,cercando di calmare il respiro divenuto irregolare <Sai...> sibilò tra i denti: <Sei fortunata...>



 
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view post Posted on 23/12/2009, 23:45
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La Bisbetica Indomita

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Il respiro della ragazzina era affannoso, aveva dato fondo a tutta la sua forza di volontà per non mettersi a gridare. Non l'aveva uccisa... incredibile.
Forse Persefone nel profondo ci sperava.
Si alzò, incerta sulle gambe e raccolse la benda che era caduta a terra e se la rimise, con mani tremanti.
Lo so...
Che strano, quel ragazzo... lo aveva visto solo per pochi secondi e non lo trovava strano per il suo aspetto, sorrise appena, o per il suo cappello ma c'era qualcosa in lui che l'affascinava. La sua attenzione era... disinteressata.
Hei... cosa stava facendo? Si stava scusando per non essere morta?
Si avvicinò al ragazzo, esitante, Mi piace il tuo cappello... me lo fai provare?
Forse con quella persona poteva permettersi di essere ancora una bambina...
 
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*Aurora94*
view post Posted on 28/12/2009, 21:21




Era,come dire,confuso. Non sapeva esattametne se ridere o piangere per quello che era appena accaduto...
Gli occhi della ragazzina non avevano scatenato in lui niente...Niente...Niente di nuovo.
"è così allora...Sono già perso." In fondo lo aveva sempre saputo,da quando aveva trucidato quel povero ragazzo...Era già al limite, e l'unica cosa che lo tratteneva era la sua forza di volontà,grazie alla quale la piccola Persefone era ancora sana e salva...
Ma era chiaro che non ce l'avrebbe fatta a trattenerlo sempre.
<Mi piace il tuo cappello... me lo fai provare?> la voce della bambina lo strappò a quei pensieri fastidiosi...
Si girò a guardarla con un sorriso a trentadue denti... <Ma certo!> si abbassò leggermente e si tolse il cappello,per poi sistemarlo dolcemente sulla testa dell'altra... <Forse è un po'grande...> ridacchiò.
 
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view post Posted on 29/12/2009, 00:23
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La Bisbetica Indomita

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Persefone rise come non le capitava da molto tempo quando il cappello, dopo essere rimasto in bilico sulla sua testa per un po' cedette e le ricadde sulla faccia.
Stava per dire qualcosa quando sentì una presenza che prima non aveva notato e il suo sorriso si spense.
Sono già arrivati.
Non appena riuscì a pronunciare queste tre parole due guardie dell'accademia fecero irruzione nella stanza armate di pistole teaser e visori termici, ma anche se Persefone avesse voluto togliersi la benda non avrebbe fatto in tempo. Le guardie spararono con le pistole elettriche stendendo i due ragazzi.

***



Nel suo ufficio Aracne osservava attentamente lo schermo che era emerso da uno scomparto nascosto nella sua scrivania. Aveva visto tutta la scena, fin dall'inizio.
Devo tenerli d'occhio questi qui... sussurrò tra se e se, Presi da soli sono gestibili, ma in gruppo... chissà cosa potrebbero combinare.
Premette un pulsante e lo schermo sparì silenziosamente dentro la scrivania.
Questa storia potrebbe avere risvolti interessanti.
Le lenti dei suoi occhiali rifleterono la luce della luna mentre la donna si girava ad ammirare il cielo notturno oltre la finestra, il suo sorrisetto non prometteva nulla di buono...
 
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view post Posted on 20/1/2010, 20:28
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La Bisbetica Indomita

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Qualche giorno dopo...



Requiem…
Appropriato.

In fondo era morta no? Non era mai vissuta veramente. Non era una persona ma un giocattolo, una bambola di porcellana che se ne stava ad impolverarsi sul fondo di qualche armadio.
Abbandonata sul suo letto Persefone ascoltava l’ultima composizione di Mozart fissando il soffitto. I lunghi capelli corvini sparpagliati sul cuscino incorniciavano il suo visino come i raggi di un sole nero.
Con melodrammatica lentezza sollevò una mano per osservarla in controluce sullo sfondo del soffitto bianco. Sembrava così fragile, quasi trasparente.
Sto svanendo...
Nel suo sguardo si susseguivano una miriade di emozioni differenti: dolore, frustrazione, rabbia, tristezza, odio… sarebbe stato bello svanire per davvero, dileguarsi nel nulla, come se non fosse mai esistita, anche solo per un attimo. Dopo una vita di abbandono non desiderava altro che l’oblio.



Come se stesse compiendo uno sforzo sovrumano la bambina si alzò dal suo letto di dolore e si avviò verso il piccolo bagno. Allo specchio riusciva a vedersi solo fino alle clavicole. Prese a fissare il riflesso dei suoi occhi viola con tale intensità che l’aria tra i due sguardi avrebbe potuto surriscaldarsi.
Perché con me non funziona?!
Le sue piccole mani si strinsero a pugno fino a conficcarsi le unghie nei palmi.
Anche questo fa parte della maledizione eh?!
Con un grido rauco Persefone si gettò sullo specchio cercando di romperlo. Riuscì solo a farsi male alle mani e la superficie rimase perfettamente intatta, vibrando leggermente, come per volersi beffare della sua debolezza fisica. Sopraffatta da una furia cieca afferrò il piccolo sgabello del bagno e lo scaraventò contro il vetro che questa volta si frantumò in mille schegge che caddero come una cascata di scintille.
Solo un piccolo frammento era rimasto caparbiamente aggrappato alla parete. Da esso, il bagliore viola del suo stesso occhio le rimandava uno sguardo fiammeggiante d’ira. Con il respiro ancora affannoso per lo sforzo compiuto dal suo corpo poco allenato, Persefone si mise a riflettere.
Domani, quando tornerò dalle lezioni, ne avranno messo uno nuovo. Così tutto ricomincerà da capo, ancora e ancora. Lei lo avrà visto di sicuro.
La bambina spostò la sua attenzione verso la piccola telecamera a circuito chiuso che ronzava attaccata al soffitto.
Se ci fosse un modo per farle smettere di funzionare?
 
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*Aurora94*
view post Posted on 24/1/2010, 19:52




La figura di Marty si materializzò all'improvviso sulla soglia del piccolo bagno;accompagnata da piccole volute di fumo rossastro.
Lo sguardo si posò dapprima sulla bambina che gli dava le spalle,poi vagò sui frammenti di specchio sparsi sul pavimento... Intuendo a grandi linee la situazione, non disse nulla; si chinò leggermente in avanti e le cinse le spalle minute con le braccia, stringendola a sè.
<Potevi farti male.> mormorò dopo qualche secondo.
 
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view post Posted on 24/1/2010, 20:14
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La Bisbetica Indomita

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Persefone sussultò e istintivamente sollevò le mani a coprirsi gli occhi. Non si era neanche accorta della sua presenza fino a quando non l'aveva stretta in quell'abbraccio.
Marty...
All'improvviso le venne da piangere ma si trattenne, era una vita che non piangeva e non aveva certo intenzione di ricominciare. Doveva dimostrarsi forte. In un mondo così crudele una bambina doveva crescere in fretta.
In quel momento si accorse del disastro in cui si trovava e se ne vergognò. Aveva fatto una scenata fin troppo evidente.
Non... non è successo niente, lo specchio... si è rotto...

Edited by Pumpkin Queen - 24/1/2010, 20:29
 
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*Aurora94*
view post Posted on 24/1/2010, 21:32




Sorrise,staccandosi da lei:
<Già...Poco importa,di sicuro lo cambieranno presto.>
Lanciò un'occhiata alla telecamera che li fissava dall'alto...Quanto tempo aveva? Sarebbero venuti a portarlo via come l'ultima volta?
<Vieni,ho una cosa da farti vedere...> si allontanò dalla soglia del bagno e si fermò in mezzo alla piccola stanza; fissandola con un sorrisetto appena accennato infilò una mano nella tasca della giacca di pelle,tirando fuori un oggetto che nascose rapidamente dietro la schiena... <Tra non molto faranno una festa giù in palestra,sai?>
 
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